Regolamento Scolastico

REGOLAMENTO GENERALE A.F. 2024/2025

MISSION La famiglia pavoniana della SFP Pavoni partecipa alla missione della Chiesa in campo
educativo e persegue, come fine ultimo, l’educazione integrale, che consiste nella capacità abituale ad agire liberamente con rettitudine etica.

La nostra azione mira a rendere i giovani gradualmente capaci di sapersi orientare verso i valori autentici, ispirandosi ai criteri della fede e dell’etica cristiani.

Ci sentiamo impegnati a garantire ai nostri allievi le conoscenze e le competenze
necessarie per un riuscito inserimento nella società e nel mondo del lavoro,
conformemente all’indirizzo professionale da loro prescelto.


LA COMUNITA’ FORMATIVA


Art. 1 La SFP “L. Pavoni” costituisce una comunità composta da allievi, genitori, formatori (docenti area culturale e istruttori tecnico-pratici) e personale non docente.


Art. 2 Tutti i componenti della comunità hanno pari dignità e sono investiti, ognuno nel proprio ruolo, di uguale responsabilità per il buon funzionamento della Scuola.
All’autocontrollo di ciascuno sono affidate l’efficienza e la convivenza all’interno della
Scuola.

Gli allievi

Art. 3 Tutti gli allievi della scuola hanno uguale diritto alla formazione; nei rapporti fra pari e in quelli con gli altri membri della comunità hanno diritto a uguale rispetto e trattamento.


Art. 4 Diritto dell’allievo è ricevere un insegnamento sereno, costantemente aggiornato, conforme ai programmi approvati all’inizio dell’anno di formazione, aperto al dibattito e alla collaborazione.

L’allievo ha diritto ad essere informato sia per quanto attiene alle scelte del
programma sia per quanto attiene alle forme e ai criteri di valutazione.


Art. 5 Diritto-dovere degli allievi è partecipare alla vita della Scuola, contribuire al regolare e proficuo svolgimento delle lezioni, impegnarsi nell’applicazione. Ogni studente ha il dovere di contribuire, secondo le proprie possibilità, al progresso della scuola.

La frequenza costituisce obbligo.


I genitori

Art. 6 I genitori degli allievi hanno il diritto-dovere di interessarsi alle attività e alle
problematiche della Scuola di Formazione e di dare il proprio contributo per la loro
soluzione. I genitori o comunque chi esercita la potestà genitoriale sul minore sono tenuti al versamento del contributo di iscrizione e al sostentamento delle spese di vitto al centro.


Art. 7 Ogni genitore ha il diritto-dovere di favorire l’inserimento del figlio nella Scuola, prendendo frequenti contatti con il Direttore della stessa o suo delegato e i singoli formatori, al fine di un’auspicabile sintonia tra l’azione educativa delle famiglie e quella della SFP.


Rappresentanza legale e direzione


Art. 8 Il presidente dell’Associazione Pavoniana “La Famiglia” rappresenta legalmente la Scuola di Formazione, mentre la direzione riconduce in unità le esigenze, le aspettative, le azioni dei vari componenti del Centro.


Formatori: docenti – istruttori tecnico-pratici – educatori


Art. 9 I formatori svolgono l’attività didattica e formativa, nel rispetto della libertà di
insegnamento loro riconosciuta e dell’etica civile degli alunni e delle loro famiglie, secondo i principi fissati dalla Costituzione e dai caratteri specifici della “Mission” della Scuola.


Art. 10 I formatori partecipano alle attività collegiali dando il contributo della loro
professionalità e cooperando all’elaborazione e gestione del piano dell’offerta formativa.




NORME GENERALI DI GESTIONE INTERNA


La comunicazione scuola-famiglia


Art. 11 Il Registro elettronico e il libretto personale elettronico sono gli strumenti di comunicazione tra scuola e famiglia. Le annotazioni riportate sul registro elettronico, le note sugli esiti di profitto e sul comportamento, devono essere portate a conoscenza dei genitori e da loro controfirmate. La mancata firma comporterà un avviso telefonico alla famiglia da parte della segreteria.
Compete al Direttore e ai formatori il controllo dell’avvenuta comunicazione.

Art. 12 I colloqui periodici genitori-formatori sono regolati da un calendario stabilito all’inizio dell’anno di formazione. Il Direttore, i coordinatori e i docenti ricevono solo previo appuntamento.


Norme disciplinari (di comportamento)

Per disciplina si intende il complesso dei comportamenti, interni ed esterni alla Scuola (uscite didattiche, alternanza in azienda…), che riguardano il rapporto sociale instaurato, all’atto dell’iscrizione, tra l’allievo, famiglia e direzione. La disciplina ha come scopo la conservazione di un ambiente consono all’azione educativa e il suo mantenimento è, per larga parte, affidato agli stessi allievi, nella prospettiva dell’autodisciplina.


Art. 13 L’allievo si dovrà autocontrollare nel comportamento e nel linguaggio, evitando
atteggiamenti maleducati, espressioni scorrette, parole volgari ed offensive.

È richiesto un abbigliamento decoroso e rispettoso dell’ambiente formativo; a specificazione di ciò, si precisa che è fatto assoluto divieto di indossare piercing visibili (compresi anche, ad esempio, piercing alla lingua e/o septum) e/o divaricatori di lobi
dell’orecchio.

È vietato indossare abbigliamento eccessivamente scollato e/o trasparente tali da lasciare la pancia scoperta.

Non è, inoltre, permesso indossare pantaloni corti e/o strappati.

Il mancato rispetto di queste indicazioni comporterà la non accettazione dell’allievo in classe e la convocazione della famiglia.

Il Consiglio di Classe è l’organo deputato all’adozione di misure correttive e/o sanzionatorie.


Art. 14 Ogni alunno assumerà un comportamento corretto e collaborativo con i compagni e i formatori nel rispetto delle cose, delle persone e delle opinioni.


Norme di attuazione degli artt. 13-14

  • Puntualità
    Inizio delle lezioni al mattino: ore 08.15 Montagnana e ore 8.10 Lonigo.
    Le lezioni pomeridiane hanno inizio alle ore 14.15 a Montagnana e alle 14.10 a Lonigo.
    La Direzione può autorizzare ingressi e uscite straordinari e permanenti per motivi di trasporto. In caso di uscita anticipata, l’allievo minorenne dovrà essere prelevato a Scuola da un genitore o esercente la potestà genitoriale.

Gli intervalli del mattino e del pomeriggio saranno fatti nel cortile interno e/o nei corridoi. Al termine, gli allievi devono rientrare prontamente nelle aule o nei laboratori.
Stante la responsabilità derivante dall’obbligo di custodia di minori, è fatto espresso divieto di allontanamento, pur anche temporaneo, dall’aula formativa o dal laboratorio; ogni formatore, a conoscenza di questa norma, sotto la propria responsabilità, può autorizzare deroghe (utilizzo delle toilette). Non è ammesso consentire agli studenti di utilizzare le macchinette per il ristoro durante l’orario di lezione, è consentito il loro utilizzo solo durante l’intervallo e la pausa pranzo.


  • Materiale scolastico

Ogni allievo deve presentarsi a scuola con tutto il materiale necessario. Si precisa che l’accesso ai laboratori di formazione è consentito esclusivamente con l’abbigliamento idoneo e conforme alle norme sulla sicurezza.

La mancanza del materiale necessario comporterà la non accettazione dell’allievo alle lezioni e la comunicazione alla famiglia.



  • Norme di comportamento sull’uso del cellulare e fumo di sigarette

Nelle aule e nei laboratori formativi sono banditi tutti gli strumenti che non servono alla didattica e all’apprendimento; in particolare, è fatto assoluto divieto di possesso del telefono cellulare durante il tempo di formazione in quanto potrebbe diventare strumento di disturbo del regolare svolgimento delle lezioni e mancanza di rispetto verso il formatore.

I formatori inviteranno gli alunni a depositare il proprio cellulare, spento nell’armadietto che, la scuola affida ad ogni studente all’inizio dell’anno o del percorso formativo, per la sezione staccata di Lonigo il cellulare va consegnato ad inizio lezione all’insegnante.

In caso di trasgressione alla norma, il personale della Scuola inviterà lo studente, in prima istanza, a depositare il cellulare sulla cattedra. In caso di nuovo uso improprio, il personale della scuola ritirerà il telefonino e/o ogni altro strumento elettronico e non, che verrà dato in custodia alla Direzione, la quale lo restituirà solamente ai genitori dell’alunno/a.

Tale prescrizione è da intendersi anche in ottemperanza alle disposizioni della legge contro il cyber bullismo che assegna alle istituzioni scolastiche anche un compito educativo per l’uso corretto della tecnologia.


Conformemente a quanto indicato dalle norme in vigore per la scuola, è vietato fumare, anche sigarette elettroniche, nei locali interni e negli spazi esterni adiacenti alla struttura; eventuali infrazioni saranno sanzionate come segue:
-al primo richiamo comunicazione alla famiglia;
-al secondo richiamo comunicazione alla famiglia e sospensione per una giornata;
-al terzo richiamo comunicazione alla famiglia, notifica alle autorità competenti e tre giornate di sospensione.



  • Servizio mensa

La Scuola è dotata di un servizio mensa interno e gli allievi devono consumare il pranzo all’interno della Scuola. Tutti gli allievi trascorreranno il tempo ricreativo di 45 minuti all’interno del Centro, nei campi asfaltati o nella sala giochi. In nessun caso è consentito uscire dall’area della Scuola.
In caso di allergie alimentari o di particolari regimi dietetici, opportunamente documentati dal medico, è necessario contattare il gestore del servizio mensa.
Gli allievi entrano in sala da pranzo in gruppo rispettando la puntualità.

Il comportamento durante il pranzo dovrà essere rispettoso ed educato; in sala da pranzo è vietato entrare con i telefoni cellulari.

Le famiglie devono versare la quota del servizio mensa in modo puntale secondo le scadenze programmate dal Centro.



  • Assenze e giustificazioni; esoneri
    Gli allievi ritardatari, giustificati dai genitori o comunque da colui che esercita la tutela, sono accettati in classe o in laboratorio con l’autorizzazione del Direttore o suo delegato. Gli allievi necessitati a lasciare la Scuola prima del termine del normale orario di lezione, devono presentare domanda attraverso il registro elettronico da parte di un genitore prima dell’inizio delle lezioni.
    Il Direttore o un suo delegato autorizzeranno l’uscita.
    Eventuali richieste straordinarie di entrate anticipate o uscite posticipate saranno autorizzate solo allo scadere delle ore: sarà possibile entrare posticipatamente al termine della prima, della seconda, della terza ora o all’inizio della formazione pomeridiana, mentre si potrà uscire solo al termine della terza o della quarta ora; è possibile anche l’uscita straordinaria al termine della settima ora.
    Si specifica che nei giorni di rientro pomeridiano le uscite anticipate alla quinta ora potranno essere oggetto di verifica da parte della scuola.

Gli allievi rimasti assenti dalle lezioni o dalle attività di laboratorio sono riammessi alla frequenza previa accettazione della giustificazione (solo tramite registro elettronico) da parte del Direttore o suo delegato, presentata prima dell’inizio delle lezioni. In caso contrario, l’allievo non potrà essere ammesso in classe.
In caso di impedimento temporaneo allo svolgimento di attività fisiche (laboratori professionali ed attività motoria) inferiore alle 5 giornate è necessaria una segnalazione sul libretto elettronico a firma di un genitore; per tempi più lunghi, è necessaria la presentazione di un certificato medico.


RAPPRESENTANZE ALUNNI E GENITORI


Assemblea di classe degli allievi


Art. 15 Gli allievi della Scuola possono riunirsi in assemblea nei locali del Centro.


Art. 16 Gli allievi di ogni corso possono riunirsi in assemblea previa richiesta scritta al Direttore del Centro. La domanda, indicante l’ordine del giorno e firmata dai rappresentanti di classe, deve pervenire in Direzione almeno cinque giorni prima della convocazione dell’assemblea. Non sono comunque autorizzate assemblee nel primo e nell’ultimo mese di formazione.


Assemblea generale della Scuola


Art.17 Gli allievi possono riunirsi in assemblea generale durante l’anno formativo. La
domanda, indicante l’ordine del giorno e firmata dai rappresentanti di tutte le classi, deve pervenire in Direzione almeno dieci giorni prima della convocazione della assemblea.



Rappresentanti di classe


Art.18 I rappresentanti di classe vengono eletti all’inizio dell’anno formativo con votazione segreta da tutti i componenti il gruppo classe.


Assemblea genitori

Art.19 I genitori degli allievi possono riunirsi in assemblea chiedendo l’autorizzazione al Direttore della Scuola per l’utilizzo dei locali.
La componente genitoriale ha altresì diritto ad accedere alla mensa scolastica previa
autorizzazione dell’ente gestore e della Direzione della Scuola.


Regolamento delle assemblee degli studenti

Art.20 Ogni assemblea nomina, all’inizio della seduta, un coordinatore e un segretario
verbalizzante.

Art.21 Il numero massimo di assemblee degli studenti, durante l’anno scolastico, è di 4 (da effettuarsi in tale modo: 2 nel primo quadrimestre e 2 nel secondo).

Art.22 Le assemblee hanno durata di un’ora. Verrà steso un verbale sintetico delle assemblee, firmato dal segretario verbalizzante e controfirmato dal coordinatore dell’assemblea. Il verbale è pubblico ed è depositato in Direzione.

Art.23 Alle assemblee deve essere presente il Direttore e/o un suo delegato.


Servizio di segreteria

Art.24 L’orario di segreteria (amministrativa e didattica) sarà affisso alla bacheca della Scuola all’inizio di ogni anno di formazione e comunicato tramite registro elettronico.


NORME DI RINVIO

Art.25 La Direzione, qualora se ne presentasse la necessità, si riserva la facoltà di
introdurre, nel corso dell’anno formativo, altri documenti regolamentari tesi al
perseguimento degli obiettivi educativi indicati, nell’ottica di migliorare il servizio educativo-formativo.


Art.26 Il presente documento è parte integrante del Patto Educativo di Corresponsabilità la cui condivisione e accettazione comporta anche l’accettazione del Regolamento.

Montagnana, 1 Settembre 2024

IL DIRETTORE

Gianluca Bosco